Le origini di Concilio risalgono al 1860 quando a Mori, un piccolo paese della provincia di Trento, Angelo Grigolli cominciò a vendere agli abitanti delle zone montagnose della regione i vini prodotti nella vallata dell'Adige. Così iniziò la sua attività di produttore/commerciante di vino, che ingrandì anno dopo anno; da Angelo Grigolli la guida dell'azienda si tramandò al figlio e, di generazione in generazione, fino al 1972, anno in cui la famiglia Grigolli si unì ad un'altra casa storica, la ditta Boschi e Gamberoni, dando vita così alla Concilio. L'altro passo importante venne fatto nel 1990 quando un gruppo di viticoltori entrò a far parte dell'attuale Azienda.
La Storia
Concilio è una delle più antiche e prestigiose aziende vitivinicole del Trentino, con una impostazione che coniuga una produzione legata al territorio e tecniche moderne.
Fondata nel 1860 da Angelo Grigolli, Concilio cominciò la produzione a Mori, un piccolo borgo in provincia di Trento. Negli anni successivi, l’Azienda si ingrandì, altre realtà locali si associarono e, nel 1990, Concilio assunse l’assetto attuale incorporando come azionisti un gruppo di proprietari viticoltori.
Concilio, il cui motto è "qualità, stile, personalità", produce vini che rispecchiano queste caratteristiche: sono vini di qualità con stile definito e personalità decisa. Concilio vanta un uso sapiente della tecnologia di cantina e la possibilità di avere i migliori supporti di marketing, posizionandosi così come leader nel campo della produzione di vini con ottimo rapporto qualità/prezzo e proponendosi come partner ideale sia per il mercato italiano che per quello internazionale.
I Vigneti
Coltivando oltre 620 ettari di vigneti di proprietà degli azionisti, situati in gran parte sulle colline fra Trento e Rovereto ad una altitudine che va da 200 ad 800 metri, Concilio produce annualmente circa 7.000.000 di bottiglie. Terreni differenti, microclima favorevoli, esposizione adeguata rendono possibile la produzione di vini di grande personalità, esaltandone le particolarità.
I vini vengono prodotti in ottemperanza alle più severe norme italiane sulla denominazione d’origine e secondo l’accordo regionale che limita drasticamente l’impiego di prodotti chimici (fertilizzanti, pesticidi, antiparassitari) nel rispetto dell’ambiente e della salute.
L'azienda è certificata British Retail Consortium (BRC) e International Food Standard (IFS).
IL VITIGNO. Unicamente Schiava nelle tre sottovarietà: Grigia, Grossa e Gentile. Da sempre coltivata nel Trentino viene citata per la prima volta in un documento del XIV° secolo. I migliori risultati si ottengono in collina, ad altezze tra i 250 e i 400 metri.
DOC TRENTINO: La zona produttiva comprende il Trentino viticolo e per quanto riguarda l’incrocio Riesling/Sylvaner, realizzato dal dott. Müller nel Palatinato (e così chiamato con il suo nome), vengono riservati terreni di origine morenica situati su terrazzamenti ad altitudini di circa 5/600m ove le temperature estive non raggiungono valori eccessivi e...
La zona produttiva di questo Merlot coincide con la parte centrale del Trentino viticolo (Vallata dell’Adige).VITIGNO: vitigno di origine francese (Bordeaux) si estende su terreni ghiaiosi alluvionali nel fondovalle e morenici sulle colline, tutti ricchi di oligoelementi determinanti ai fini enologici. L’esposizione verso sud è fondamentale per la buona...
La zona produttiva coincide con la parte centro-sud del Trentino viticolo e si estende su terreni ghiaiosi, alluvionali per il fondovalle, e argillosi, spesso morenici, per i fianchi collinari, tutti ricchi di oligoelementi determinanti ai fini enologici.
La zona produttiva è la Vallagarina, in cui sono frequenti gli affioramenti basaltici che hanno dato origine a delle argille (terre nere) che imprimono al vino un’impronta particolare.
IL VITIGNO: Teroldego, vitigno autoctono trentino, definito per le sue peculiari attitudini enologiche, principe del Trentino. Suo luogo di elezione è la piana alla confluenza del Noce con l’Adige, nei comuni di Mezzolombardo, Mezzocorona e S. Michele.
Rónch, un nome di antiche origini riferito a località in Trentino ove si praticava un’agricoltura montana.APPREZZABILITÀ: Ottimo come aperitivo si può unire al pesce, in particolare al carpaccio di pesce spada e ad altri piatti di pesce crudo oppure agli antipasti a base di uova. Si serve a 10 ° C. e si consuma giovane
Arjent in ladino significa “argento”, in riferimento alla zona dell’ argentario sopra la città di trento, nota sin dai tempi piu’ remoti per le miniere d'argento.APPREZZABILITÀ: Vino di carattere la cui particolarità si presta ad abbinamenti evoluti e raffinati. Per queste sue caratteristiche viene apprezzato anche dopo alcuni anni.
Khnott, un nome di antiche origini riferito a famiglie che si dedicavano all’agricoltura montana in trentino.APPREZZABILITÀ: bene si accompagna a piatti di carni bianche, ma anche alle carni rosse, alla selvaggina ed ai formaggi piccanti.
Questo Marzemino e’ dedicato a W. A. Mozart che ne musico’ le lodi nel suo don Giovanni, dopo aver soggiornato in Trentino.APPREZZABILITÀ: può essere abbinato con successo a cibi non molto piccanti, ideale con i funghi.
Braide e’ il toponimo della piccola localita’ che ospita le vigne di questo storico e particolare teroldego.APPREZZABILITÀ: Vino superiore da arrosto e carni rosse in genere. Può essere conservato a lungo
Le uve provengono da vigneti selezionati situati sulle colline attorno alla città di Trento. I terreni calcarei e sabbiosi, l’esposizione a sud-ovest e l’escursione termica fra il giorno e la notte ci permettono di ottenere delle uve di ottima qualità, quindi un vino di grande eleganza e complessità