Al naso Ginepraio colpisce per le evidenti note di ginepro selvatico che emergono su tutte le alter note. Anche al palate è il ginepro a imporsi, che lentamente si unisce alle note di rosa canina e a quelle balsamiche dell’elicrisio, pianta spontanea tipica del versante tirrenico dell’Italia e della Sardegna. Sul finale emergono persistenti note agrumate.
Sei mesi di affinamento in anfore di cocciopesto tradizionale evolvono il sapore in delicata caparbietà. Per darti l’unico gin coi muscoli tutto toscano.