La storia dell’Azienda Piazzo ha inizio negli anni ‘60 a San Rocco Seno d’Elvio, una piccola frazione del comune di Alba.
Armando Piazzo e Gemma Veglia sono due giovani sposi che provengono da famiglie di viticoltori e che insieme decidono di dare seguito alle tradizioni familiari investendo in un territorio speciale, quello delle Langhe, ai tempi non ancora rinomato per le sue eccellenze enogastronomiche.
La storia dell’Azienda Piazzo ha inizio negli anni ‘60 a San Rocco Seno d’Elvio, una piccola frazione del comune di Alba.
Armando Piazzo e Gemma Veglia sono due giovani sposi che provengono da famiglie di viticoltori e che insieme decidono di dare seguito alle tradizioni familiari investendo in un territorio speciale, quello delle Langhe, ai tempi non ancora rinomato per le sue eccellenze enogastronomiche. Anzi, era la terra de “La Malora” di Fenoglio, da cui scappare per la crisi in cui versava il mondo contadino nel secondo dopoguerra, che dà però loro la motivazione e la determinazione necessarie a dare vita all’Azienda Piazzo.
Il Roero Arneis è il vitigno della sponda sinistra del fiume Tanaro, zona di elezione per i suoi terreni carichi di infiltrazioni sabbiose che ne esaltano gli aromi tipici di frutta, fiori e le distintive note minerali. Le uve impiegate nella produzione del Roero Arneis derivano interamente dal vigneto Cortine, nel paese di Guarene, capace di esprimere al...
Il suo nome è un richiamo al vigneto Cicheta, a San Rocco Seno d’Elvio, che ogni anno regala le uve migliori per la produzione di questo vino.
In questo vino la Barbera lega Langhe e Roero come un filo, che nel bicchiere si raggomitola per unire l’essenza di due territori vicini ma, come sempre accade, molto diversi. È infatti il frutto dell’assemblaggio dei vigneti dislocati sia nella sponda sinistra che destra del fiume Tanaro.
Lo straniero, senza origini e tradizioni in comune con i vitigni piemontesi. Eppure, se trova terreno fertile e con le giuste attenzioni, può ben integrarsi ed essere anch’esso espressione dei grandi terroir delle Langhe.
Le annate più fresche regalano le uve perfette per questo spumante Metodo Classico il cui nome – MasSìm – è la sintesi tra i nomi dei due figli dei titolari, Marco e Simone.I toni eleganti, più freschi e fruttati dello Chardonnay, smorzano la struttura e l’austerità conferite dal Nebbiolo, creando così un connubio perfetto.
È il nuovo progetto che ha un sapore ed unprofumo familiare, quello del “ritorno” inuna terra che sa di casa.L’ Alta Langa rappresenta le nostre origini, in particolare quelle di Armando Piazzo, la cui famiglia era di San Bovo, il paese intitolato a Bovone, santo protettore del bestiame.
È il nuovo progetto che ha un sapore ed unprofumo familiare, quello del “ritorno” inuna terra che sa di casa.L’ Alta Langa rappresenta le nostre origini, in particolare quelle di Armando Piazzo, la cui famiglia era di San Bovo, il paese intitolato a Bovone, santo protettore del bestiame.